giovedì 31 ottobre 2013

Dall'Abruzzo con furore.




Avevo bisogno di una scusa.
Dovevo impastare e non sapevo come giustificarmi.
E' venuta in soccorso mia sorella (a volte servono,ve lo assicuro) invitandomi a passare qualche giorno con lei ed il suo maritino.
E' previsto un aperitivo con amici ed allora le Ferratelle salate al vino rosso ci stanno benissimo.
E così ho impastato, alleluia!!!
Le ferratelle o pizzacce o pizzelle, sono biscotti cotti in un testo doppio tipiche delle regioni appenniniche del centro italia.
Solitamente si preparano dolci e ripiene di frutta secca e miele. Le ho conosciute grazie a mia suocera che le prepara abitualmente per Natale e me ne sono innamorata, anche perché queste "gallette" sono versatilissime. Oltre che condite si possono usare come veri e propri biscotti oppure come cialde da gelato.
Oggi però ve le propongo salate,ottime per accompagnare formaggi e salumi oppure da intingere in varie salse appetitose.
L'unico handicap e che è necessario il ferro (quelle piastre che vedete in foto). Ho provato a cuocerle in padella ma non da lo stesso risultato. Non dovreste avere problemi a reperirlo in un buon                                                                                                negozio di casalinghi....se lo trovate e ci volete provare

per 20 ferratelle occorre:


  • 200g di farina00
  • 50g di semola di grano duro
  • 2 uova intere
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 50g di vino rosso
  • 2 pizzichi di sale
  • 1 macinata di pepe
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato
Impastare in una ciotola tutti gli ingredienti.
Quando saranno ben amalgamati passate su una spianatoia e lavorate l'impasto per dieci minuti,aiutandovi con pochissima farina. Lasciate riposare per un ora coprendo con una ciotola.
Trascorso il tempo di riposo dividente l'impasto in palline da 20g e appiattitele con un matterello formando dei dischi sottili.
Riscaldate il ferro sul fornello della cucina (quello piccolo) e quando sarà caldo cuocete una alla volta le ferratelle girando spesso in modo che dorino da tutte e due la parti.
All'inizio tenete ben stretto i testo altrimenti l'impasto si gonfia troppo. Serviranno dai 3 ai 4 minuti di cottura per biscotto.
Lasciate raffreddare su una griglia in modo che diventino croccanti.
Provare per credere!!!


Se vi interessano nella versione dolce qui trovate gli ingredienti. Il procedimento di preparazione è lo stesso.

Dall'Abruzzo con furore 2

Ingredienti per ferratelle dolci:
  • 250g di farina00
  • 2 uova 
  • 1 biccierino di liquore forte (grappa,cognac,brandy)
  • 50g di zucchero
  • 4 cucchiai di olio evo
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato
  • scorza grattugiata di 1/2 limone
Come impastare e cuocere lo trovate qui. Si possono riempire ,accoppiandole con un misto di frutta secca e miele o con marmellata o anche con la crema di nocciole. Buone anche da sole!!!

mercoledì 30 ottobre 2013

Quel povero al cioccolato


Pizzicannelle

Oggi non mi dilungo tanto.
Questa è una ricetta tradizionale del mio paesello (nello specifico della mia mamma) di biscotti speziati al cioccolato...anzi al cacao.
Si preparano solitamente per il giorno dei morti perché non contengono ne uova ne latte e sono neri come la notte.
In più sono molto speziati ed il profumo evoca atmosfere sacre ed origini arcaiche.
Si chiamano Pizzicannelle e questa è la ricetta:



 Per 40 biscotti serve


  • 200g di farina 00
  • 80g di zucchero
  • 40g di olio
  • 100g di acqua 
  • 20g di cacao amaro
  • 4 chiodi di garofano
  • 1/2 stecca di cannella
  • pepe nero a piacere 
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato 
per la glassa

  • zucchero a velo 
  • acqua
  • qualche goccia di succo di limone


Scaldate in un padellino la cannella ed i chiodi di garofano senza farli bruciare. Tritateli finemente.
In una ciotola unire tutti gli ingredienti per fare i biscotti ed impastare. L'impasto sarà molto appiccicoso,non preoccupatevi deve essere così...bisogna sporcarsi le mani!!!!
Fate riposare mezz'ora e formate delle palline da 15g l'una e disponetele in una teglia rivestita di carta forno.
Cuocete i dolcetti a 180° per 15 minuti (statico) .
Quando saranno cotti sfornate e fate raffreddare.
Nel frattempo preparate la glassa.
In una ciotola versate lo zucchero a velo e le gocce di limone ed iniziate a frullare con uno sbattitore.
Aggiungete pochissima acqua in modo che lo zucchero diventi una crema lucida e densa. Se vi sembra liquida aggiungete altro zucchero e continuate a frullare.
Guarnite con l'aiuto di una siringa per dolci i biscotti freddi con la glassa che si asciugherà immediatamente.


martedì 29 ottobre 2013

Giuro,non volevo....





...ma alla fine ci sono cascata.
Ho usato la zucca!
Ma vi assicuro che non l'ho comprata.
E' stato un gradito regalo.
Michele nel suo orto questa estate ha fatto crescere queste rosse meraviglie ed a me è toccata una signorina di circa 5 chili!!!!

Questa è una Crostata di zucca con frolla al cacao.

Di solito le torte di zucca rimangono umide e 
il gusto è un po camuffato da frutta secca e vaniglia.
Questo invece, è un dolce rustico e croccante e la zucca si sente molto....sconsigliata a chi non ama la cucurbitacea!!!




Per prepararla occorre:
                                          per la frolla

  • 200g di farina 00
  • 100g di zucchero
  • 100g di burro morbido
  • 1 uovo intero
  • 30g di cacao amaro
  • 2/3 cucchiai di latte (se necessario)
                                          per la crema

  • 250g di zucca
  • 200g di ricotta vaccina
  • 4 cucchiai di zucchero di canna 
  • 1 limone (la buccia grattugiata)
  • 1 uovo intero  

Pulite la zucca e riducetela a piccoli tocchi.
Cuocetela in pentola  coperta aggiungendo una scorza di limone.
Girate spesso per evitare che si attacchi e non aggiungete acqua,deve stufare con i suoi stessi liquidi.
Quando sarà morbida abbastanza che si sfalda alla pressione di un cucchiaio spegnete e lasciate raffreddare.
Togliete la buccia di limone e frullatela insieme alla ricotta, lo zucchero di canna,l'uovo e la rimanente buccia di limone grattugiata.

Per la frolla unite in un recipiente gli ingredienti ed impastate velocemente,fino a che non risulta compatta ed omogenea.Avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo almeno 15 minuti.

Stendete l'impasto con il mattarello dello spessore di 1 centimetro e foderate una teglia da 22cm.
Cuoceremo la frolla in bianco,quindi con della carta forno coprite il fondo della torta e cospargetela con legumi secchi o riso ed inforniamo per 15 minuti a 180°.
Trascorso questo tempo,rimuovete i legumi e la carta e riempite il guscio con la crema che abbiamo preparato.
Di nuovo in forno per altri 20 minuti.

Se volete potete cospargerla di zucchero a velo,ma il giallo della zucca ed il nero del cioccolato creano quel contrasto che la rende bella nella sua semplicità.

lunedì 28 ottobre 2013

Orrori da gustare.


Fra qualche giorno è Halloween.
Non importa a nessuno....vero?
A me sinceramente poco.
Anzi mi irrita un po,visto che la zucca è una verdura/frutta versatile e gustosa ed in questo periodo la fanno pagare oro!!!
Aspetterò il 3 Novembre per farne scorta.
Nel frattempo ho pensato ad altro, mi sono dedicata al giardinaggio e, risistemando 
i vasi di erbe profumate per la mia cucina, ho notato che era nata rigogliosa e verdissima l'ortica.
A seguito di varie frasi di imprecazione per l'abbondanza della piantina urticante, ho inforcato i guanti e l'ho estirpata.
Dopo il gesto malefico e liberatorio però mi è sembrato giusto dare un senso al tutto. La vile erbaccia impestante era tenera e morbida con un profumo di burro e ed erba che mi hanno riportato all'infanzia,quando la mia mamma preparava il risotto o la frittata con l'ortica.
Ebbene si. L'ortica si mangia ed è ottima.
Certo,bisogna raccoglierla in luoghi sicuri (non sui cigli delle strade o nelle aiuole di città) e fornirsi di guanti perché è impossibile rimanere incolumi dopo averla toccata.
Se fate una passeggiata in campagna o avete un giardino che non sia inquinato da gas di scarico o similari raccoglietela perché oltre che essere buona è anche utile alla nostra salute.
Vitamine,ferro ed una forte carica antibatterica oltre che essere rinfrescante per le vie respiratorie.
Non dovete mangiarla cruda....è sconsigliabile.
Io ho fatto questo"pesto" che può diventare anche una salsa per crostini o un condimento per insalate. Scegliete voi come utilizzarla.
Se state per giocare agli spettri con i vostri amici potrete proporla come aperitivo spalmata su fette di pane guarniti con gherigli di noci...dicendo a voce alta che si tratta di ortica.
Del resto,non è l'erba delle streghe???  

      Per questo pesto di ortica e noci serve


  • 1 mazzetto di ortica (senza fiori,solo le cimette)
  • 20/30 grammi di noci
  • 1/4 di spicchio di aglio
  • sale 
  • pepe 
  • olio evo

Scegliete le foglie più tenere di ortica,lavatele e scottatele in acqua bollente salata per un minuto.
Mettete da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura.
In un frullatore unite noci,aglio,sale,pepe ed ortica e frullate aggiungendo poco olio e l'acqua di cottura delle ortiche fino a che non diventa liscia ed omogenea.
Se volete una salsa più rustica frullate per un tempo minore.
La salsa è pronta.
Si conserva in frigo anche una settimana e potrete usarla in modi diversi (pasta,crostini,insalata).
Mi fate sapere come l'avete servita?

sabato 12 ottobre 2013

Gli avanzi che fanno l'ape!



Sabato mattina.Ore 11:45.Siamo appena tornati dalla spesa. Per pranzo pasta al pomodoro,come ha deciso il marito, ma ho voglia di un aperitivo. Ormai sono in modalità casalinga e non ho voglia di riuscire. Patatine in casa neanche a parlarne,finirebbero ancor prima di arrivare in dispensa,e non ho lo straccio di un biscotto salato da intingere nello yogurt greco che è ormai residente nel frigo insieme a pomodori e parmigiano.
Devo inventare qualcosa.
Ci sono 2 fogli di pasta per brik e uova....quasi quasi!!!
La malsouka, o fogli per brik, è una pasta sottilissima di farina di grano duro che viene usata per preparare svariate pietanze nordafricane.E' così sottile che quando si cuoce,fritta o in forno diventa super croccante e rende tutto molto appetitoso.
Il piatto più famoso,preparato con la malsouka sono le "dita di Fatima",rotolini fritti ripieni di carne e uovo.
Io però non avevo tempo di cuocere la carne,soprattutto non avevo la carne,quindi ho inventato.
Uova,prezzemolo,acciughe sott'olio,mollica di pane sbriciolata e pepe fino a farle diventare una crema.
L'ho spalmata sui fogli che ho diviso a metà e ho arrotolato. Frittura velocissima in olio bollente e l'aperitivo è servito.

E la ricetta dov'è?
Non c'è. La ricetta è nel vostro frigo.Osate,riempitele di ciò che più vi sembra adatto e aspettate il risultato. 
Sono riuscita a fare un piatto con un solo ingrediente,e vi assicuro che non sono il genio della lampada!!!

Comprate queste sfoglie...sono un ancora di salvezza quando il vostro frigo è "sottovuoto spinto" (cit.)

P.S. Mi fate sapere come le avete riempite? Ciao!





venerdì 11 ottobre 2013

....dieci!!! Porri e ceci.



 ....sarebbe pasta e ceci! 
Non sono impazzita.
Vi sarà capitato ,almeno una volta nella vita,di giocare a tombola.
Ad un certo punto se qualcuno dice "pasta e ceci" vuol dire che è stato estratto il 10!
Ok!Ve la dico tutta.
Non sapevo come intitolare il post e mi è venuta in mente questa stupidaggine,ed in più mi ha ricordato che il mio caro amico vegetariano-strano non mangia i ceci.....a suo dire insignificanti (quindi non ti permettere più di urlare PASTA E CECI quando giochiamo a tombola!!!).
Come osa.
E' il legume che preferisco in assoluto,cotto e trasformato in ogni modo.
Questa è una sfida.
Se assaggiandoli dirà che sono buoni.....avrò vinto.
Dalla foto avrete capito che non vi darò la ricetta di una zuppa oggi ,ma di un antipasto sfizioso,che se abbondante,diventa un secondo con contorno di degno rispetto. 
Signore e signori ecco a voi la ricetta delle
Crespelle di ceci e porri caramellati.




Per 12 crespelle occorre:

  • 100g di farina di ceci
  • 50g di semola di grano duro
  • 300g di acqua
  • un pizzico di sale
  • pochissimo olio per ungere la padella
 Per i porri caramellati invece:

  • 500g di porri
  • 3 cucchiai di olio evo
  • sale q.b.
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco



In una ciotola unire le farine e l'acqua ed il pizzico di sale per formare una pastella.

Lasciar riposare 30 minuti.
Nel frattempo pulite e lavate i porri che andranno tagliati a rondelle regolari (più o meno un centimetro).
Mettete i porri in un tegame con l'olio ed il sale e stufateli lentamente tenendo coperta la pentola,devono ammorbidirsi e non bruciare.
Quando saranno teneri aggiungete la zucchero e l'aceto ed alzate il fuoco.
Un minuto di cottura e sono pronti.

Per fare le crespelle mettete un padellino antiaderente a riscaldare,ungete leggermente e versate un mestolo di pastella. Girate dopo un minuto,con l'aiuto di una spatola.
Quando saranno dorate disponete su una gratella e fate raffreddare.
Attenzione a non esagerare con l'impasto.
Le crespelle tendono a gonfiare e quindi se vi piacciono sottili calibrate la quantità giusta che serve per averle dello spessore che preferite.








Io le ho impiattate separate dai porri,da usare come pane,ma se vi piace potreste anche farne dei rotolini in questo modo.









giovedì 10 ottobre 2013

Coffe break mediterraneo

frittelle di cous cous dolci


Piove. Niente di nuovo in questi giorni.
Cerco di uscire come di abitudine ma oggi proprio non mi va di prendere l'ombrello o di inforcare gli stivali...è troppo presto per dare il benvenuto all'autunno.
Ho ancora negli occhi il sole ed il mare.
Allora vago per casa aprendo in continuazione i mobili per vedere cosa c'è di nuovo.
"Stupida gallina" penso....cosa può esserci di nuovo se non ce lo metti tu?
E' la vecchiaia o solo la noia che mi da questo cielo tremendo...ed oggi non è il giorno più brutto.
Ed ecco che si presenta la cosa nuova!
(Non sono poi così vetusta!!!)
Ho trovato del cous cous.
Di nuovo c'è che oggi lo facciamo dolce.
A chi non piacciono le frittelle?
Queste poi sono profumate di cardamomo,cannella e curcuma.
Facili,veloci e profumatissime.
Da accompagnare ad un cremoso caffè.



Per 30 Frittelle di couscous dolce sevono

  • 100g di couscous precotto
  • 300g di latte
  • 1 uovo
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • 3 bacche di cardamomo
  • un pezzetto di cannella 
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 20g di uvetta 
  • olio per friggere
  • zucchero a velo


Riscaldare il latte con le spezie e lo zucchero.
Quando inizierà a bollire versatelo sul couscous e continuare la cottura fino a che la semola non abbia assorbito tutto il liquido.
Fate intiepidire e aggiungete l'uovo sbattuto e l'uvetta (che avrete ammollato in acqua calda).
Aiutandovi con un cucchiaino formate delle palline e friggete in olio bollente.
Quando saranno dorate scolate e spolveratele con zucchero a velo.  


mercoledì 9 ottobre 2013

...in english please!



Ormai lo sapete....amo la farina.
E oggi ho impastato per l'ennesima volta.
Mi sono venuti in mente qui panini bianchi e fragranti che ti danno a colazione nei paesi anglofoni che usano spesso  farciti con uova e prosciutto,e che vendono (ahimè) anche nei fast food.
Non per questo sono meno buoni.
Gli English Muffins sono morbidi e spugnosi ed assorbono bene il condimento e per questo (secondo il mio modesto parere) possono essere usati anche come pane da mensa....perché no?
Nella preparazione somigliano molto alle tigelle perché sono cotte in padella,ma a differenza di queste, nell'impasto si usa il burro.
Io ho usato il domestico olio di oliva e vengono buone ugualmente.
Troverete disparate ricette che vi diranno di aggiungere panna e uova,io non le metto per evitare che diventino dei dolcetti, e non vi preoccupate...vengono buonissimi.
Io li amo tostati con una generosa spalmata di burro salato. E voi come li mangereste?






Per 20 English Muffin gli ingredienti sono:


  • 250g di farina manitoba
  • 180g di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino raso di sale 
  • 1 cucchiaino colmo di zucchero
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 4 cucchiai di olio (anche di semi,l'importante è che sia di ottima qualità)
  • semolino o farina da polenta.

Scigliete il lievito nell'acqua tiepida e zucchero.Su di una spianatoia impastare tutti gli ingredienti fino a che l'impasto risulta liscio ed elastico.
Far lievitare un ora in una ciotola oliata e coperta con pellicola alimentare.
Trascorso questo tempo,stendere con un matterello l'impasto su una spianatoia dove avrete cosparso il semolino o la farina per polenta. Deve avere uno spessore di 1/2 centimetro.
Tagliate dei dischi e disponeteli su una teglia cosparsa di semolino.
Fateli lievitare ancora 45 minuti.
Riscaldate una padella dal fondo spesso sul fornello,dopo averla unta leggermente.
Quando sarà calda iniziate a cuocere i muffin per 10 minuti girandoli spessissimo.
Attenzione a non schiacciarli,altrimenti non cuoceranno in modo uniforme.
Fateli raffreddare e conservateli in un sacchetto di plastica per mantenerli morbidi.
I bordi rimarranno bianchi ma non preoccupatevi è la loro prerogativa. per aprirli non usate il coltello...si aprono con le mani.

Che dite....devo aspettare domani mattina per mangiarne uno? 

martedì 8 ottobre 2013

...e stasera cucini tu!




E' un male comune.
L'altra metà del cielo ( i maschietti intendo),
ci ribadisce spesso che non si cimentano ai fornelli per non darci forti umiliazioni.
La maggior parte di noi li asseconda perché sanno che è una pietosa bugia e altre, come me, solo per non chiamare la ditta di pulizie per rimettere a posto casa dopo la cena!!
Questa ricetta è dedicata a loro,anche perché è a prova di mestolo a banana!!!
Allora mariti,compagni,single in cerca di amore,figli che si devono far perdonare....ai fornelli!
Pochi ingredienti (che tutti hanno nel frigo),una pentola per cucinare basta ed avanza e nessun macchinoso tipo di cottura che potrebbe farvi desistere dal preparare per una volta un bel piattino per le vostre donne.







Mettetevi il grembiule per fare questi
Rotoli di manzo con uovo in salsa di sesamo e senape e procuratevi (per due persone):

  • 1 fettina di manzo(quella che solitamente si cuoce frettolosamente in padella!)
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di olio evo
  • sale 
  • pepe
  • 2 cucchiai di semi di sesamo 
  • 1 cucchiaino di senape.



Sbattete un uovo con un po di sale ed una macinata di pepe e fate una frittatina sottile.
Mettete la frittata sulla carne ,che avrete salato e pepato,e arrotolatela.
Fermate con degli stecchini e cospargete di sesamo.
Nella stessa padella della frittata rosolate l'involtino con l'olio per 5 minuti girandolo spesso.
Togliete tutto dal fuoco e tagliate il rotolo in medaglioni alti 3/4 centimetri (se si aprono fermateli con degli stuzzicadenti).
Rimettete in padella il tutto con un cucchiaino di senape e 3/4 cucchiai di acqua.
Cuocere per altri 5 minuti o fino a che l'acqua non sia evaporata e si sia formato un bel sughino.
Sono pronti!!!!
Impiattate con cura.

Non capita spesso di essere servite...quindi!!!

lunedì 7 ottobre 2013

Invito a nozze.



Questa ricetta non è mia.

L'ho rubata allo chef che ha cucinato per la cena del mio matrimonio!


Domenico Maggi,un pugliese vivace ed intelligente che mi ha sorpreso con la sua semplicità e la cura del dettaglio.

Quella sera però lui ne ha fatto un risotto.
Io ho provato con gli spaghetti di Gragnano e non hanno perso nulla dell'originale....anche perché la seppia con le mandorle ci va a nozze!!!




La consistenza morbida e burrosa della seppia,il croccante delle mandorle tostate e l'amido cremoso della pasta lo rendono un piatto da grandi occasioni con la semplicità che è necessaria per esaltare la freschezza e la bontà delle materie prime.


Per preparare questi Spaghetti seppie e mandorle per 4 persone dovrete procurarvi:

  • 260g di spaghetti di ottima qualità
  • 500g di seppie pulite e tagliate a striscie sottili
  • 1 spicchio di aglio
  • 5 pomodorini maturi
  • prezzemolo q.b.
  • 60g di mandorle tostate e tritate grossolanamente
  • 4 cucchiai di olio evo
  • sale.
Soffriggete,in una padella capiente, a fuoco dolce l'aglio che avrete schiacciato e pelato, 
quando l'olio ne avrà preso l'odore, toglietelo e aggiungete le seppie ed i pomodorini.
Salate leggermente e fate cuocere 5 minuti.
In una pentola lessate in acqua salata la pasta che scolerete molto al dente (finirà la cottura nel tegame con le seppie). 
A questo punto unite le due preparazioni e terminate la cottura della pasta, se è necessario aiutatevi con un po di acqua di cottura della pasta che avrete conservato.
Spegnete il fuoco e aggiungete prezzemolo e metà delle mandorle.
Impiattate e decorate con le mandorle rimaste.

E come è usual dire.....è un matrimonio d'amore!

domenica 6 ottobre 2013

Semplicemente dolce







E' tempo di uva,mosto,canti nella vigna e merende sotto cieli colorati come solo ottobre riesce a fare.Dopo la giornata di ieri, che preannunciava novembre (e quindi nostalgica per definizione), mi sono venuti in mente le vetrine dei panettieri di Firenze stracolme di schiacciata con l'uva.
Panettieri?
Si perché è un dolce che preparano i fornai di una semplicità estrema e di ancor più estrema bontà.
E' facile facile e si può fare anche se siamo in ritardo....
Pochi ingredienti e se volete potete anche barare comprando l'impasto già pronto.











Per la Schiacciata con l'uva gli ingredienti sono:


  • 1 kg di pasta da pizza (se la fate voi 600g di farina 00-300g circa di acqua-1 lievito di birra-1/2 cucchiaino di sale-1 cucchiaio di olio. Impastare il tutto e far lievitare per un ora.)
  • 1/2 kg di uva nera (meglio se da vino)
  • 3/4 cucchiai di zucchero di canna
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • 1 cucchiaio di semi di finocchio.

Stendere la pasta lievitata in una teglia facendola un po traboccare dai bordi.
Ricoprite con metà dell'uva che avrete lavato e condito con lo zucchero,limone e finocchio (e un po pestato con le mani....ma leggermente!). 
Chiudete con i lembi che sono avrete formato e versate la rimanente uva (anche il sughino che è venuto fuori....mi raccomando).
Irrorate con l'olio d'oliva ed infornate per 20 minuti a 200°C, o fino a che non risulti dorata.
Vi garantisco un successo da podio. Procuratevi del buon vinsanto per accompagnare e se non c'è anche il chianti scende che è una meraviglia!!

venerdì 4 ottobre 2013

Integrale a colazione.



Dopo un estate di riposo,mare e cibo ho riaperto il mio quaderno di cucina e le prime ricette che mi hanno salutato sono state proprio quelle dei miei adorati lievitati.
Con il caldo e il tempo,che è sempre contato,nei giorni delle vacanze,non avrei avuto la voglia di accendere il forno e soprattutto la pazienza di aspettare che il miracolo della lievitazione avvenisse!!!
Ma ora è il momento giusto per meditare e aspettare.
Non solo perché i tempi sono giusti per il lavoro ma anche per gustare una tazza di te o un bel cappuccino con una coccola dolce.
A dire il vero questi
             Cornetti integrali al miele di lavanda
sono nati per la colazione leggera del marito che,insieme a me, ha accusato nel periodo estivo un lieve appesantimento!
Non vi fate ingannare dal nome....sono super golosi e se non finiscono subito possono essere conservati per una settimana in un contenitore e usati ogni volta che ci va.
Provate a farli....spaccano!








Gli ingredienti per 30 cornetti sono:


  • 500g di farina 00 integrale
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato
  • 1 bicchiere di latte tiepido
  • 3 cucchiai di zucchero (di canna integrale è meglio ma potete usare anche quello semolato classico)
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di olio evo
  • acqua quanto basta
  • miele (ho usato quello profumatissimo alla lavanda ma ,visto che è difficile da reperire,potete sostituirlo con un altro miele che abbia carattere tipo castagno,arancio...)
Attivate il lievito nel latte tiepido.Se avete un impastatrice unite gli ingredienti nella ciotola ( escluso l'acqua) ed iniziare ad impastare.Aggiungete un po alla volta l'acqua fino a che il composto risulta morbido. Fate andare la macchina per 10 minuti.
Se non avete il robot ponete la farina e lo zucchero su una spianatoia. Fate una fontana e nel centro mettete il lievito attivato,l'olio,l'uovo,e incominciate ad impastare aggiungendo acqua fino a che la farina non ne assorbe più.
L'impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso.
Fate lievitare in una ciotola leggermente unta per un ora.
Quando l'impasto sarà lievitato stendetelo su una spianatoia con un matterello. Lo spessore deve essere di circa 1/2 centimetro.
Aiutandovi con un coltello tagliate prima delle strisce larghe 10 cm e poi, da queste, dei triangoli.
Cospargete ogni triangolo con un po di miele e arrotolateli dalla base verso il vertice per formare la tipica forma a cornetto.
Sistemate questi gioielli sulla placca da forno e far  lievitare per altre 2 ore.
Vi consiglio di metterli nel forno (spento mi raccomando) in modo che non si secchino.
Cuoceteli per 15/20 minuti a forno statico ad una temperatura di 160°C.

                                                       Buona colazione/merenda a tutti!!