giovedì 20 marzo 2014

Facciamoci un junk.

Non vi capita mai di avere una voglia sfrenata di mangiare a dismisura quei cibi unti e fritti che il solo guardarli vi fanno entrare subito in graduatoria per un trapianto di fegato?
Non penso di essere sola!La condizione di grassa latente mi costringe ad una vita culinaria morigerata e saper cucinare mi aiuta a resistere all'assalto di friggitorie e rosticcerie (mi dissuado facendo ipotetiche liste di ingredienti poco freschi e varie tecniche di cottura sbagliate -che rendono il tutto IRRESISTIBILE!!!-).
Quando Mr. Hyde mangione prende il sopravvento non posso far altro che cedere,e siccome in casa non entrano cibi spazzatura,devo prepararli.
L'ultimo attacco è stato molto proficuo.
Era qualche giorno che in cucina gironzolava una cipolla solitaria,reduce di una pulizia della dispensa di ortaggi che non potevano essere più utilizzati.
L'unico modo per far diventare una cipolla appetibile è la frittura.
La volevo croccante e piccante,e così è stato!
Pastellata a dovere, l'umile radice si è trasformata in un vero e proprio tesoro!!

Se vi viene voglia di cibo spazzatura,non resistete e preparatevi questi..
 Anelli di cipolla alla paprika
...sicuramente meno pericolosi di quelli già pronti.

Questi gli ingredienti per 2 persone:
  • 1 cipolla media
  • 150g di farina 00
  • 1 cucchiaino di paprika (dolce o piccante)
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • sale qb
  • acqua qb
  • olio per friggere
Pulite la cipolla e fatene delle fette alte mezzo centimetro. Sgranate gli anelli e mettetela a riposare per 30 minuti in acqua e sale.
Nel frattempo prepariamo la pastella,con farina,un pizzico di


sale,paprika,bicarbonato e tanta acqua quanto serve a farla diventare una pappina densa.
Asciugate gli anelli di cipolla e tuffateli nella pastella,ricoprendoli bene;per l'operazione mi sono aiutata con uno spiedino di legno che ho trovato comodissimo.
Friggete in olio bollente per 1 minuto per lato (attenzione che la paprika tende a bruciarsi facilmente e fa diventare scuri gli anelli).
Scolare su carta assorbente e servire caldi.
Ottimo aperitivo o contorno strong ai vostri panini o anche un aggiunta golosa alla vostra insalata!
Mille modi per servirli....uno solo per divorarli!





Ciao ciao! 

mercoledì 5 marzo 2014

Mi hai speziato il cuore



Ero in terrazzo a leggere per la milionesima volta il "Cucchiaio d'argento",il libro che uso per gli impasti di base e per avere dritte sempre valide su le ricette che non conosco.Per me è la Bibbia.
Fra le tante preparazioni ho trovato la pasta brisè.
Vi sembrerà strano ma non l'ho mai confezionata da sola. Mi sono sempre fatta ammaliare da quella pronta in rotolo che si trova nei negozi.
Allora perché non provarci?
Il libro suggerisce di utilizzarla prevalentemente per preparazioni salate,anche se non esclude quelle dolci,ed io in casa oggi avevo delle belle mele dorate e ho voluto prepararne dei dolcetti.
Dopo aver assaggiato questi tortini,ho giurato a me stessa che non avrei mai più comprato i sintetici rotoli del supermercato.
La pasta ha una consistenza friabile e burrosa che non può essere paragonata minimamente a null'altro che ad una nuvola....
(ed era la prima volta che la facevo!)
Sarà stata la fortuna della principiante?
                            Credo di no.

                            L'esperienza rende maestri,e quindi,
                            le prossime volte andrà sicuramente meglio di oggi...hiuppy!!
                            Vi presento i Tortini di mele e mandorle al pepe lungo.

Con questi ingredienti se ne ricavano 5:
  • 150g di farina 00
  • 80g di burro+10g per la mela
  • 1 pizzico di sale
  • qualche cucchiaio di acqua fredda
  • 1 grossa mela golden
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di mandorle a filetti
  • 1/2 bacca di pepe lungo (se non lo avete sostituite pure con cannella o buccia di limone grattugiata)
Prepariamo la mela sbucciandola e tagliandola a cubetti.Metteteli a rosolare in una padella dove avrete fatto scioglire i 10g di burro e quando avranno preso calore,aggiungete lo zucchero,mescolate,e quando lo zucchero è  sciolto spegnete ed aggiungete il pepe grattugiato e le mandorle.Fate raffreddare.
La brisè invece la fate ponendo sulla spianatoia la farina con il pizzico di sale. Formate la fontana e unite il burro freddo tagliato a piccoli cubetti e pochissima acqua fredda.Iniziate ad impastare amalgamando il tutto, aiutandovi con poca acqua alla volta per far diventare l'impasto liscio e compatto.
Avvolgete la massa in pellicola e fate riposare in frigo almeno 1/2 ora.





Stendete l'impasto con un matterello ad uno spessore di mezzo centimetro.
Ricavatene 10 dischi uguali (potete rimpastare,non succede niente alla brisè) di 10cm di diametro.
Su 5 praticate un foro,che servirà a non far esplodere i tortini mentre cuociono.
Suddividete la farcia di mela sui rimanenti 5 e chiudete facendo un bordo tutt'intorno e schiacciandolo con una forchetta in modo che non si aprano. 






Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 20/30 minuti.
Fate raffreddare e servite spolverandoli con abbondante zucchero a velo.                      
Se la vostra golosità non ha frontiere potreste servirli
con crema alla vaniglia o gelato......




La pasta brisè è facilissima e per niente faticosa da fare....perché non ci provate anche voi? Sentirete che differenza!!!

lunedì 3 marzo 2014

Spiedini suini un po...mandarini!


E' difficilissimo fotografare i piatti di carne.
Anche se ben apparecchiati e circondati da mille colori il risultato è sempre molto sufficiente.
Per questo post dovrete accontentarvi,e spero che il racconto vi solletichi le papille gustative più delle foto.
Oggi ho due ingredienti nuovi di zecca.












Il primo è il pepe di Sichuan.

E' una spezia che è diventata molto di moda negli ultimi tempi.
Si trova abbinato a tutto,dall'antipasto al dolce;e solo dopo averlo assaggiato ho capito il perché.
Non si tratta di pepe vero e proprio,ma di una bacca,di un albero della famiglia del limone,di cui si consuma la buccia.
Originario dell'Asia,della Cina,in modo particolare,ha un sapore che va dall'agrumato del limone,appunto ed il coriandolo. E' poco piccante e se usato in quantità elevate può risultare sgradevole;come del resto tutte le spezie...meglio usarle,ma con moderazione!






Il secondo nuovo ingrediente è la rapa bianca o daikon.
E' una sorta di ravanello bianco gigante che solitamente troviamo nei piatti cinesi o giapponesi.
Ha un gusto che somiglia a quello del ravanello ma senza il piccante.
Molti lo cuociono,ma personalmente credo che la sua natura lo abbia destinato a essere consumato crudo.
E' fresco e croccante ed ho scoperto che fa anche benissimo.
Oltre che ad abbassare il livello del colesterolo nel sangue (e mille altri pregi che non sto ad elencare),sarebbe un toccasana per quelle pochissime donne al mondo che soffrono di cellulite.
Io l'ho comprato biologico e a km 0,perché prodotto nell'agro pontino da un azienda che si avvale della lotta integrata per le colture,ma che non smercia nel territorio il daikon perché poco conosciuto. Lo esportano in Germania....(L'ho sempre sospettato che fossero più furbi di noi sti tedeschi!!!)



Dopo la piccola lezione botanica passiamo al ludico!!
Unendo questi strani ingredienti oggi ho preparato degli 

Spiedini di maiale agrodolci con insalata di daikon e carote.

Fatta eccezione del tempo della marinatura della carne, come è mio solito, si prepara in 10 minuti,ed il sapore non tradisce la rapidità di esecuzione.

Per 2/3 persone occorre:

per gli spiedini

  • 600g di polpa di maiale (coscia,spalla o lombo)
  • 1 cucchiaino di pepe di Sichuan
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
per l'isalata

  • 500g di daikon
  • 300g di carote
  • erba cipollina (anche disidratata va bene)
  • sale qb
  • aceto di mele qb
  • olio evo qb




Tagliate a cubetti la carne. Fateli abbastanza piccoli,in modo che cuociano rapidamente una volta in padella.

Metteteli in una ciotola e conditeli con aglio tritato,salsa di soia,il pepe leggermente frantumato e lo zucchero.
Fate riposare per un tempo che va dalle 2 alle 24 ore. Più la carne rimarrà in salamoia,tanto più il sapore migliorerà.
Trascorso questo tempo,formate gli spiedini e cuoceteli in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.
Mentre gli spiedini cuociono (ci vorranno 10 minuti all'incirca) preparate l'insalata.
Lavate e sbucciate daikon e carote.
Affettateli molto sottili e condite con sale,olio,aceto ed erba cipollina.
Disponete sul fondo di un piatto l'insalata e mettete sopra gli spiedini cotti
ancora bollenti.

Con l'arrivo della bella stagione li potreste cuocere anche al barbeque.
Assumerebbero quel sapore affumicato in più che non guasta mai.
Che fate...aspettate l'estate o li provate subito?
 






Buon appetito!