venerdì 28 giugno 2013

Scusate il ritardo!


Non ho dimenticato il blog.
Tanto meno ho dimenticato di cucinare in questi giorni.
E che,anche le "fortunate" casalinghe forzate come me,
ogni tanto si ritrovano a gestire tempi ristretti!
L'arrivo dell'estate è sempre sintomo di accelerazione, 
e gli impegni si accumulano ed incrociano inesorabilmente.
Sarà perché c'è più luce ed il metabolismo galoppa,ma quando il sole cala mi ritrovo ridotta ad uno straccio!!!
Per suggellare questo patto con i tempi ristretti ho provato una ricetta nuova nuova che ho rubato a piene mani ad un mio nuovo amico.
Alessandro,questo è il suo nome,è un casaro.
Produce formaggi e tutto ciò che di buono si può fare con il latte!
La priva volta che ho parlato con lui ero andata a fargli visita nel caseificio in cui lavora,
chi sa perché,abbiamo cominciato a parlare di cucina.
  Idee nuove,consigli di ogni genere e ricette.
Una mi ha colpito in particolare, anche perché ricordando quel giorno mi è sembrata  realmente sibillina!!!
Fagiolini corallo al latte.
Velocissimi,poco impegnativi e deliziosi.
Buoni caldi freddi ed anche in un panino da portare in spiaggia!
Se siete curiosi e volete cambiare il gusto del contorno estivo per eccellenza,
questi sono gli ingredienti per 4 persone:

  • 1 kg di fagiolini corallo
  • 1 lt di latte 
  • sale 
  • abbondante basilico
  • 4 cucchiai di olio evo
  • parmigiano reggiano a piacere.

Dopo aver pulito e lavato i fagiolini,tagliateli a metà,o in tocchi di circa 5 centimetri.
Metteteli in un tegame e aggiungete l'olio,il sale e ricopriteli con il latte.
fate cuocere a fuoco lento per 20 minuti o fino a che i fagiolini non siano diventati morbidi ed il latte non si sia addensato in una cremosa salsina.
A fuoco spento cospargete di basilico tritato ed una volta impiattati con una spolverata di parmigiano.

Se andate in spiaggia ve li consiglio in un panino con una fetta di prosciutto cotto!!!!

  

venerdì 14 giugno 2013

NewEnglad spleen.


Credo che del matrimonio la cosa che gli sposi ricordano con più nostalgia sia il viaggio di nozze. Almeno per me lo è.Sarà che lo abbiamo agognato,organizzato ancor più della festa di matrimonio stessa, ma quei giorni a zonzo per le coste atlantiche degli StatiUniti rimarranno per me il viaggio!Il giusto umore, il tempo che ti concedi per viaggiare (che non sarà mai più così tanto),la necessità di riposare la mente dai mille grovigli che ti hanno assillato per mesi, la persona che hai sposato al tuo fianco;lo rendono indimenticabile ed irripetibile.Ed è per questo che ogni tanto mi viene voglia di rievocare quei giorni,anche solo con una fotografia, un profumo,un sapore.


Da buoni mangioni come siamo,il nostro viaggio si è rivelato molto goloso e non mi pento di nessun grammo preso in quei giorni,perché non avrei potuto mai più rifarlo!!!
Ovviamente i menu' erano a base di pesce, ed oltre alle famigerate aragoste del Maine,abbiamo mangiato realmente ogni tipo di pesce esistente.
Golosissime le zuppe di molluschi e le accoppiate di bistecca e gamberi (sembra un azzardo ma vi assicuro che ne vale la pena se non si soffre di ipertensione) ed i famiggerati tortini di pesce!
I tortini di pesce non sono altro che delle crocchette preparate con pesce vario (granchio, halibut,merluzzo,eglefino,aragosta...etc) con aggiunta di uova farina e spezie.
Semplici ma deliziose.
Io ieri sera le ho preparate con la nostra modestissima palamita (o tonnetto) che ho comprato dal mio pescivendolo di fiducia, ed ho aggiustato i tiro con ingredienti un pochino più nostrani....come al solito!!!
Se la foto vi ha fatto venire un po l'acquolina provate a rifarli.
Per 16

 Crocchette di palamita 
serve:

  • 300g di palamita
  • 200g di patate lesse schiacciate
  • 1 uovo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 cucchiai di olio evo
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • pangrattato 
  • olio per friggere


Fate soffriggere  1/2 spicchio d'aglio nell'olio in una padella.
Quando sarà diventato biondo eliminatelo e aggiungete il pesce pulito e sfilettato.
Salate e  fate cuocere per 10 minuti. Non cuocetelo troppo altrimenti diventerà secco.
Quando sarà cotto sfilacciatelo con le mani e ponetelo in una ciotola insieme al liquido che avrà tirato fuori in cottura.
A questo punto aggiungete le patate schiacciate,l'uovo,prezzemolo,una macinata di pepe e il mezzo spicchio di aglio,che è avanzato,grattugiato.
Se il composto risulta troppo lento aggiungete un cucchiaio di pangrattato.
Formate quindi delle palline,che poi verranno un po schiacciate, e passatele nel pangrattato.Friggete in abbondante olio bollente.
Servitele calde e se volete americaneggiare un pochino accompagnatele con un cucchiaio di salsa tartara.
                                                          Io mi ci farei il bagno!!!!

lunedì 10 giugno 2013

Una insana passione!

Conoscevo solo un altra persona che aveva una passione viscerale per le ciliegie, tanto da piantarne venti alberi sul vialetto di casa come in toscana si fa con i cipressi. 
Era mio padre.
Il giorno che ci consegnarono i giovani alberelli ci siamo subito immaginati quante ciliegie avremmo mangiato nei tempi a venire, e vi assicuro che hanno fruttificato parecchio.
Una volta,nella mia vita da emigrata fiorentina,è riuscito a mandarmene una ventina di chili in una scatola,tramite un corriere.
Lo stupore per tutte quelle succulente sfere rosse è stato indescrivibile.
Ciliegia party!
Ora quegli alberi non ci sono più,ma tutte le volte che vedo e mangio ciliegie mi torna in mente la scatola miracolosa e non posso fare a meno di sorridere.
E' il loro momento ora,tanto che ci sono fiere e sagre un po in tutte le regioni, ma non le avevo ancora comprate...
Ieri sera invece,sono arrivate!
Un gradito regalo di uno zio che ha un albero nel suo giardino.Sono dolci e sode e,dopo averne mangiate un bel po,mi è venuta voglia di pasticciare in cucina.
Le ho mangiate in tanti modi ,sia dolci che salati, ma oggi mi andava un dolcetto!
Così sono venute fuori questi 

Cremini fritti con ciliegie.










La crema morbida e le croccantezze diverse del frutto e della pastella sono tutte da provare.
Cucinatele però solo a chi se lo merita,visto che ci vuole un po di pazienza per confezionarle!

Per 8 frittelle:

la crema

  • 250 cl di latte
  • 1 tuorlo 
  • 40g di zucchero 
  • 30g di farina 00
  • vaniglia (essenza,bacca,vanillina)
per friggere

  • 2 albumi 
  • 3 cucchiai di farina di riso
  • 500 cl di olio di semi(a piacere)

e poi 

  • 8 ciliegie
  • zucchero di canna q.b.
  • zucchero a velo per decorare

Preparate la crema unendo il tuorlo con lo zucchero e successivamente la farina,senza fare grumi.Aggiungete il latte e portate a ebollizione mescolando continuamente. Cuocete per almeno 5 minuti dopo l'ebollizione,perché ci serve una crema solida.
Mentre la crema si raffredda, con un denocciolatore,togliete l'osso alle ciliegie e passatele prima nell'albume sbattuto e dopo nello zucchero di canna.Mettetele da parte.
Fatto questo,mescolate all'albume rimasto la farina di riso e fate raffreddare in frigo (è una sorta di pastella che ci servirà dopo).
Quando la crema pasticcera sarà fredda ponetela a cucchiaiate su 8 quadrati di carta forno e disponete le ciliege inzuccherate al centro,infilzate con uno spiedino (vi aiuterà nella frittura).Formate un pacchetto e ponete in freezer per una mezz'ora.
E' il momento di friggere.
Scaldate l'olio in una pentola alta e profonda (io ho usato il bollilatte). Scartate i cremini, e se necessario aiutatevi con la farina di riso per compattarli. Passateli nella pastella che abbiamo preparato precedentemente e friggeteli uno alla volta.Quando saranno dorati scolateli su carta assorbente.
Fate raffreddare 5 minuti e decorate con zucchero a velo.

Non le mangiate immediatamente che sono come i pomodorini di Fantozzi!!!

                                                                           Ciao Babbo.

sabato 8 giugno 2013

Peperones in sweet&sour!

Come in ogni casa italiana anche nella mia c'è una forte componente (maschile) che tifa in modo sfegatato per una squadra calcistica.
Nel mio caso il maritino tifa per le aquile laziali. 
Non è uno spettacolo esaltante!
Quarantenni sull'orlo di una crisi di nervi per un pallone passato male o per un fischio sbagliato del'arbitro;  per non parlare delle partite di derby!
Ci si prepara con largo anticipo,facendo attenzione a non nominare la presunta vittoria (porta malissimo!!!),studiando le partite e, come rito scaramantico finale, dicendo "questa volta non la vedo affatto bene"!!!
L'ultimo,poi,è stato a dir poco grandioso nella sua tragicità.
Era una finale importantissima,dove si contendevano,non solo la gloria della Coppa Italia,ma anche l'onore!
Fatto sta che la vittoria è andata alla Lazio,con somma gioia del marito e dei suoi amici,che passeranno un estate fantastica (lo dicono loro) per il semplice motivo che avranno un motivo in più per sbeffeggiare i rivali di sempre.
Uno dei nomignoli che i laziali danno ai romanisti è PEPERONES a causa delle magliette colorate nello stesso modo dei famigerati ortaggi,e visto che ancora non avevo fatto gli auguri alla 3/4 maschile di casa gli dedico questa insalatina di riso che ha tutto il gusto dolce della vittoria.
Almeno così potrà dire che...."se magnato i peperones"!


Se anche voi avete un pazzo supporter in casa,o solo per assaggiare questo piatto,gli ingredienti                         per il Riso integrale in agrodolce sono:


per 4 persone

  • 250g di riso integrale
  • 2 peperoni (1 rosso,1 giallo è meglio)
  • 1 cipollotto fresco
  • 50g di uvetta 
  • 50g di mandorle
  • 3 cucchiai di olio evo
  • sale 
  • menta fresca
Cuocete il riso in abbondante acqua salata e dopo averlo fatto scolare raffreddatelo su un piano in modo che non si attacchi.
Passiamo al condimento:
Sminuzzate la cipolla e fatela appassire nell'olio. Quando sarà pronta unite i peperoni tagliati a quadratini piccoli,in modo che cuociano senza sfaldarsi.Aggiustate di sale. Cuocete a fuoco moderato per 10/15 minuti. Aggiungete l'uvetta (precedentemente ammorbidita per 30 minuti in acqua calda, e strizzata).
Fate insaporire qualche istante e spegnete.
Fate raffreddare e unite il riso alle verdure. Prima di servire aggiungete le mandorle e la menta sminuzzata.

                             E che i romanisti non me ne vogliano.....ma è proprio "bbbono"!