mercoledì 29 maggio 2013

Pizzoccheri in Valbasento.










Ho iniziato ad usare la farina di  
L'ho incontrata per caso questo    
inverno in una 'gita' gastronomica ad Eataly.
Non che non a conoscessi ma l'ho comprata in quell'occasione ed ho cominciato a cucinarla.L'ho sempre utilizzata per confezionare dolci e biscotti, il suo sapore dolce e croccante mi sembra leghi benissimo con noci, frutta secca e cioccolato (poi un giorno vi posto la ricetta dei saraceni al cioccolato,che sono sublimi).
Oggi invece volevo fare la pasta.
La farina di grano saraceno è l'ingrediente base per confezionare i pizzoccheri valtellinesi,tagliatelle rustiche condite con patate,verza,formaggio e burro.
Sono buonissimi.
Ma io sono un po macchinosa e ho voluto trasferire gli ingredienti della ricetta classica   
in una valle che per me è più famigliare (la Valbasento quindi!). In fondo è il connubio di verdure e formaggio,tipiche della zona in cui si confezionano. Allora la verza è diventata cima di rapa selvatica,il burro olio di oliva e il formaggio di malga caciocavallo. Ho aggiunto un po di capocollo e il gioco è fatto. Ahh! I miei sono ravioli!
Troppo sempice farne tagliatelle? Ma visto che ero in ballo......!




Per 40
Ravioli saraceni alle cime di rapa 
(dovrebbero bastare per 4 persone affamate) servono:






per la pasta
  • 100gdi farina di grano saraceno
  • 100g di semola di grano duro
  • acqua q.b.
  • un pizzico di sale
per la farcia
  • 500g di cime di rapa cotte e ben sgocciolate
  • 150g di capocollo dolce
  • 30g di parmigiano grattugiato
  • pepe
  • sale
per il condimento
  • 200g di caciocavallo piccante 
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 2/3 cucchiai di latte
  • 1 cucchiaino di paprica dolce in polvere 


Impastate le due farine con il pizzico di sale e l'acqua.Cercate di avere un impasto morbido in modo che sia più facile stenderla,visto che la saracena non ha glutine e la pasta è meno elastica del solito. Fate riposare per 30 minuti.

Nel frattempo frullate le verdure cotte con il parmigiano e il capocollo.
Aggiustate di pepe e sale.

A questo punto stendete la pasta. Disponete sulla sfoglia un cucchiaino di farcitura e chiudete 
a rettangolo;tagliando con un tagliapasta e premendo i bordi,in modo che in cottura i ravioli
non si aprano.
Se non li volete cuocere subito,potete anche congelarli.

Se invece non resistete....lessateli in abbondante acqua salata.
Per condirli invece avremo preparato una salsa di caciocavallo che avremo grattugiato e fatto sciogliere a bagnomaria con l'olio ed il latte.
Quando i ravioli sono cotti ripassateli nella salsa di formaggio. Quando saranno impiattati  spolverateli con la paprica dolce (zaffarana).

Non saranno valtellinesi ma si difendono. Buon appetito!

martedì 28 maggio 2013

Siciliano 'cacio&pepe'





Quante volte al ristorante abbiamo trovato come guarnizione una cialdina di parmigiano?
E' buonissima,croccante,salata....tutto a suo favore e tu non puoi far altro che cedere e volerne ancora di più!
Il problema principale però è che si usa esclusivamente per guarnire il piatto e non ha il posto d'onore che gli dovrebbe spettare.
Spesso l'ho trovato come contenitore per paste o risotti cremosi,ma diventa pesante e,se non fosse per la sua bontà,direi anche superfluo.
Oggi l'ho voluta rendere protagonista,sfruttando la possibilità di avere le immancabili zucchine che alleggeriscono e addolciscono il tutto!
Il pepe,insieme al cacio,convolano a nozze,ed allora prepariamoci a confezionare i 
                               


                  Cannoli di di parmigiano e crema di zucchine al pepe.




Per 4 cannoli ripieni servono:

  • 200g di parmigiano grattugiato
  • 600g di zucchine
  • 4 cucchiai di olio evo
  • sale 
  • pepe 
  • 1 cucchiaio di farina
  • 250g di latte 
  • prezzemolo tritato

Per confezionare la cialda:
riscaldate molto bene un padellino antiaderente.
Disponete sul fondo un quarto del parmigiano e fate sciogliere il formaggio senza toccarlo.
Quando i bordi saranno di color nocciola,aiutandovi con della carta forno messa a contatto con il parmigiano,capovolgete sul piano di lavoro e arrotolate la cialda. E' un operazione che va fatta in fretta,altrimenti il formaggio diventa croccante e non si modella più.
Fatene una alla volta e abbiate un po di pazienza!

Per la farcitura invece:
tagliate a dadini le zucchine e rosolatele nell'olio a fuoco vivace in modo che si cuociano ma rimangano croccanti. Salate pochissimo e pepate abbondantemente.
Scolatele dall'olio e mettetene da parte quattro cucchiai,che vi serviranno da decorazione; il rimanente lo dovete frullare.
Nel olio che è rimasto,stemperate la farina e fate tostare 30 secondi.
Aggiungete il latte e le zucchine frullate. Portate a ebollizione e fate cuocere cinque minuti,o fino a che il composto non si addensa.
Fate raffreddare e con l'aiuto di una tasca da pasticciere riempite i cannoli.
Decorate con le zucchine messe da parte e il prezzemolo tritato.


Si può preparare in anticipo ed assemblarlo all'ultimo momento visto che si mangia freddo.
                                                         
                                                                              Gnam gnam!

sabato 25 maggio 2013

Ciao Bastianich!

...ebbene si,volevo partecipare a Masterchef!
Come, evidentemente,sia andata.....è storia!
In fondo però non mi è dispiaciuta questa bocciatura,perché non so se avrei potuto sopportare gli insulti e le umiliazioni. Sono un poco permalosa io!
Esperienza da dimenticare,no...meglio dire archiviare.
La ricetta della selezione però non la posso ne dimenticare ne archiviare,visto che fa parte del mio DNA pisticcese!
In verità non è un piatto della tradizione,ma tutti gli ingredienti lo sono e soprattutto rievocano i profumi di ogni casa lucana che si prepara a pranzare in una bella giornata d'estate.
In questo piatto ci sono il riutilizzo,la tipicità e la semplicità e non manca assolutamente il gusto!
Ho trasformato il sugo di pomodoro fresco in una zuppa profumata e leggermente piccante ed ho aggiunto la 'jrattneer' (polpette di pane,uova e formaggio che si aggiungono alle zuppe di verdura) che ho fritto in olio di oliva,invece che cuocerla in umido.
E' nata così la
Zuppa di pomodoro profumata  con polpette di pane.



Per 4 persone gli ingredienti sono:

per la zuppa:

  • 1kg di pomodori da sugo rossi e maturi
  • 1/2 cipolla
  • 3 cucchiai di olio evo
  • sale
  • basilico qb
  • 1/2 litro di brodo vegetale o acqua bollente
  • peperoncino a piacere
  • 4 cucchiai di cacioricotta
 per le polpette:

  • 1/2kg di mollica di pane raffermo
  • 1 o 2 uova
  • 3 cucchiai di grana o parmigiano 
  • prezzemolo 
  • sale 
  • aglio tritato (facoltativo) 
  • 1/2lt di olio per friggere (di ottima qualità,io uso l'extavergine di oliva)
In una pentola soffriggete per un minuto le cipolle tagliate grossolanamente con l'olio.Quando avranno preso calore,aggiungete i pomodori che avrete privato dei semi e tagliato a pezzettoni.
Salate e aggiungete il peperoncino,se decidente di metterlo.
fate cuocere a fiamma moderata fino a che i pomodori non si sfaldano.


Aggiungete l'acqua bollente,o il brodo,e fate andare per ancora due minuti.
A fuoco spento, aggiungete le foglie di basilico e frullate con il minipimer.


Mentre la zuppa cuoce preparate le polpette.
Sbriciolate con le mani il pane aggiungete le uova (uno alla volta,in modo da capire se realmente servono,l'impasto deve essere morbido ma non liquido) il grana/parmigiano,sale,prezzemolo e l'aglio se piace.Nel caso l'impasto sia troppo duro potete aiutarvi con il latte,e se troppo morbido con il formaggio. Formate delle palline con le mani e friggetele fino a che non diventano dorate.Scolatele su carta assorbente e tenetele in caldo.

Versate in coppette fonde la zuppa,adagiatevi sopra una manciata di polpette e spolverate con il cacioricotta.

                                                                           Alleluia!

mercoledì 22 maggio 2013

Leggermente franzoso!



Da quando ho iniziato a tenere questo diario,non ho mai postato una ricetta di carne.
La mancanza di una ricetta carnivora mi è stata fatta notare dal caro amico Zack,che ha minacciato solennemente di non seguire più il blog se non mi davo una nota onnivora!
Detto fatto!
E che ciccia sia!
Immancabile nel mio frigo,e penso anche nel vostro,il pollo.
Lo uso spesso,cucinato in mille modi diversi,ma oggi volevo una cosa nuova.
Cercando in dispensa,si sono presentate delle terrine di carne (bottino del mio ultimo viaggio in Francia),e la lampadina si è accesa.
Beh....non è la terrina classica,mancano molti ingredienti e spezie (che ho volutamente tralasciato) ed i risultato è decorosissimo.
Queste terrine sono usate come antipasto o accompagnamento al vino dai nostri cuginetti francesi,ma se serviti con un contorno dignitoso,sono un ottimo secondo freddo.
Poi,visto che ho evitato di usare troppo grasso,si può consumare con più spensieratezza..
mannaggia alla dieta!
Basta preamboli e mettiamoci al lavoro! 
Per quattro porzioni di Terrina di pollo ai pinoli serve



  • 600g di pollo (petto,coscia è uguale l'importante e che sia disossato)
  • 50g di pancetta
  • 100g di piselli freschi
  • 1 carota media
  • 20g di pinoli
  • sale
  • pepe 
  • noce moscata
  • qualche goccia di olio evo
Cuoceremo a bagnomaria,quindi dovremo procurarci due teglie. Una tipo cocotte di ceramica o stampo da plum cake, l'altra abbastanza grande per poterla contenere. 

Sminuzzare al coltello,finemente,il pollo e la pancetta.
Non usate il frullatore altrimenti la carne diventa una poltiglia.
Aggiungere a questo punto i piselli,le carote ed i pinoli (tutto crudo).
Salare,con moderazione;pepate e grattugiate la noce moscata a piacimento.
Massaggiate con le mani il composto,in modo che tutti gli ingredienti si insaporiscano e versate nella cocotte leggermente oliata.

A questo punto procuratevi un tappo che vada a contatto della carne (ho usato una sagoma di cartone rivestita di alluminio) e coprite schiacciando il più possibile.Mettete tutto nella teglia grande piena di acqua a metà e appoggiate sul coperchio i pesi (per me erano dei barattoli di vetro pieni di acqua).Cuocere sul fornello con il fuoco bassissimo per circa 2 ore.
A cottura ultimata,fate raffreddare a temperatura ambiente e,dopo,mettetela in frigorifero.
Si consuma fredda,affettata non troppo sottile con un bel crostone di pane. 

Vi consiglio di mangiarla il giorno dopo.E' ancora più buona!

martedì 21 maggio 2013

"Ghiacciolo&fiordifragola"













Sarà questo tempaccio autunnale o un momento di latente malinconia,ma oggi mi sento nostalgica.
Mi sono venuti in mente i pomeriggi uggiosi dell'infanzia in compagnia della mia migliore compagna di giochi,non che sorella minore,in un'appartamento dell'interland tarantino,che pregavamo la mamma di mandarci a prendere il gelato sotto casa. Ed immancabilmente erano ghiacciolo alla cola per me e fiordifragola per lei!
Siccome anche da adulta continua ad avere una passione per questo mix di fragola,panna e limone,ho deciso di dedicargli una piccola golosità!
E poi avevo voglia di usare l'agar-agar ,che ho comprato qualche giorno fa in un negozietto fornitissimo di tesori  culinari biologici ,tutti da provare ,che spero presto, arricchiranno la mia dispensa!
L'agar-agar è un alga che ha un forte potere addensante. E' ,quindi,vegetale,non contiene grassi e calorie e non ha sapore;in più è facilissimo da usare,perché si amalgama benissimo agli ingredienti e non si addensa come spesso accade con la colla di pesce.....    
                                                                                risolutiva!                                                                                          Dopo questa bella lezione(forse inutile) sull'alga miracolosa,passiamo all'argomento del giorno. La ricetta! Questo cilindretto rosa è il risultato! 


Per 4 Spumette di fragola e limone occorre: 

  • 400g di fragole
  • 50g di zucchero
  • 125g di yogurt al limone
  • buccia grattugiata di 1/2 limone
  • 1 bicchiere di latte 
  • 6g di agar-agar


Lavate con cura le fragole,sminuzzatele (tenetene quattro per la decorazione) e frullatele insieme allo yogurt e allo zucchero.
In un pentolino sciogliete l'agar-agar con il latte,facendo attenzione a non fare grumi,e fate bollire per 3/4 minuti girando di continuo.A questo punto versatelo nelle fragole un po alla volta; io l'ho incorporato con il frullatore acceso in modo che si amalgamasse meglio.
Dividete il composto negli stampini e fate riposare in frigo per almeno due ore.


Visto che il dolcetto è veramente poco calorico,si potrebbe accompagnare con un ciuffo di panna montata....che non fa mai male!

lunedì 20 maggio 2013

Apri uno e leggi tre


Cuocere a bassa temperatura ha il suo fascino.
Non parlo di immergere pezzi di cibo in liquidi assurdi, avvolti in pezzi di plastica,come spesso si vede fare in tv
da molti cuochi;ma imitare letteralmente il calore del sole ed essiccare come facevano le nonne.
Mi piacciono molto i pomodori,e cuocerli confit li rende ancora più buoni.
Infondo non serve molto.
Bisogna solo aspettare.
Inevitabile raccomandare la qualità del pomodoro,che si esalta quando viene "disidratato";perché è di questo che si tratta.
Con l'aiuto di un po di sale e qualche spezia si preparano questi medaglioni rossi che si possono usare in mille modi anche se ,lo confesso,hanno lo stesso difetto delle ciliegie: uno tira l'altro!
Se avete un pochino di tempo preparateli,perché esalteranno ogni piatto in cui li userete,ed in più si mantengono bene in frigo anche per una settimana,quindi utili per un contorno veloce o per un primo fantasioso....
per preparare i


                                                  Pomodori confit serve





  • pomodori(che siano rossi e sodi,tutti i tipi vanno bene)
  • sale
  • zucchero di canna
  • origano
Dopo aver lavato bene i pomodori,tagliateli a fette alte 1/2 centimetro e disponeteli sulla griglia del forno che avrete rivestito con della carta forno.
Cospargete con sale (poco,ché poi diventano salati!!) zucchero e origano.
Infornate per 2 ore a 100°.
                                                           Pronti!!!! 





Personalmente li ho usati in due modi diversi:






Caprese saporita
(ho alternato i pomodori a fiordilatte ed i basilico,un goccio di olio evo....et voilà)




























Pasta e ricotta (ho sminuzzato i pomodori nella crema di ricotta fatta appunto con la ricotta,un po di acqua di cottura della pasta e una macinata di pepe). 





                                    Hanno una marcia in più!!!!!!!









sabato 18 maggio 2013

Mettiamole in crosta-ta!



"Quaranta piante di zucchine bastano?"
Mi è sembrata una velatissima minaccia!
Chi è stato a parare?.....mio suocero!
Come ho già detto è un pensionato contadino part-time è si diverte a terrorizzarmi con quantità 
stratosferiche di verdure!
No.....non mi lamento,dove avrei trovato un'altro suocero così?
Allora devo studiare e pensare a come utilizzare le zucchine in modo insolito e soprattutto creativo.
Il pretesto era un aperitivo a casa di amici,ed invece della solita bottiglia o dei fiori ho portato zucchine.Queste erano state acquistate dal contadino di fiducia,ma vale come prova per i mesi a seguire.
Può sembrare la solita torta salata,ma la pasta frolla vi assicuro le dà una consistenza croccante che cambia assolutamente i risultato.
L'ho eletta la mia pasta per torte salata preferita.
Ed ora,per chi si volesse cimentare a prepararla ecco gli ingredienti per la  

                                                                           Crostata di zucchine


Per una teglia di 26cm di diametro
Per la frolla:

  • 300g di farina 00
  • 125g di burro morbido
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di lievito per torte salate
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di pepe
Per i ripieno:

  • 1/2 litro di besciamelle
  • 3 zucchine affettate sottili 
  • olio evo
  • 10 foglie di menta
  • sale


Impastare in una ciotola la farina con tutti gli altri ingredienti velocemente,fino ad ottenere un impasto liscio o fino a che il burro non abbia preso tutta la farina. Fate riposare in frigo  per 30 minuti coperta dalla pellicola.
Foderare una teglia da crostata con carta forno e stendere l'impasto ricordando di lasciare un pezzo di impasto per la decorazione.
Riempire i guscio con uno strato di zucchine( che avrete condito con sale olio e menta sminuzzata),la besciamelle ed infine altre zucchine.
Decorare come una classica crostata ed infornare a 200° per 35/40 minuti.
                                                                             E' ottima fredda! 


venerdì 17 maggio 2013

Freschezza alternativa

Guardando il cielo in questi giorni,non si direbbe che l'estate si stia avvicinando,ma sicuramente non si farà attendere ancora tanto e,pensando a quei giorni,in cui tutto si vorrebbe fare tranne che mettersi davanti ai fornelli ho tirato fuori questo contorno fresco e veloce.
Non a tutti piacciono i cetrioli,ne ho un esempio in casa;quando li preparo il marito scappa ho fa finta di non avere fame,ma questa volta l'ho convinto a provare e ho ottenuto un discreto successo.
La ricetta originale prevedeva coriandolo e salsa di soia ma ho preferito dare al tutto un gusto più mediterraneo e nostrano.
Alla fine è la vecchia insalata di cetrioli che mi preparava la mamma nelle afose serate d'estate ma le verdure lavorate così risultano più digeribili.
E poi,vuoi mettere? Invece di tocchi duri e difficili da masticare,ritrovarsi delle tagliatelle vegetali leggere e croccanti che non  attentano alla difficilissima prova costume?
  


Per preparare questa Insalata di cetrioli alternativa questi sono gli ingredienti:
            


per 2 persone


  • 4 cetrioli 
  • sale 
  • aceto
  • menta
  • olio evo
Dopo aver lavato con cura i cetrioli,affettateli sottilmente con un pela patate,lasciandogli la buccia e scartando la parte centrale dei semi.
Poneteli in una scodella,salateli e aggiungete un paio di cucchiai di aceto.
Fate macerare per 10/15 minuti.
A questo punto avranno tirato fuori l'acqua di vegetazione.Scolatela e strizzate con le mani 
i cetrioli,in modo che risultino asciutti.
Condite con menta(fresca o secca,dipende dalla vostra disponibilità e gusto) e olio di oliva.

                                                  Croccantissimi....buon appetito!

sabato 11 maggio 2013

Ho pescato nell'orto.




Giorno di mercato. Adoro il mercato. Mi piace girovagare per i banchi e fare la spesa con tutta questa gente che cerca di accaparrarsi la zucchina più tenera o i carciofi appena colti. Mi perdo in queste montagne di verdure e frutta colorata,mentre i venditori urlano e discorrono della loro vita con il vicino di banco o con la cliente affezionata. Il vantaggio del mercato di Nettuno,paese in cui vivo,è che ti da ancora la possibilità di acquistare i frutti di stagione di qualità a prezzi ragionevoli.La vicinanza al mare e la vocazione agricola ti permette di esaudire ogni tuo desiderio culinario,senza troppa fatica.
Dopo questa sviolinata al mio paesello di adozione(saranno felici i miei amici autoctoni!!!),
vi racconto cosa è successo giovedì scorso.
Ho approfittato,innanzitutto,della presenza del marito per un giro più rilassato,godendo della giornata soleggiata. Mi diverto di più quando c'è lui,perché mi faccio un po ispirare dalla sua golosità!!!
Avevo voglia di zuppa,ma con questo caldo.....
Mi sono venuti incontro degli asparagi meravigliosi che non ho resistito...e ho comprato.
Zuppa di asparagi quindi....con un tocco in più;ho aggiunto dei calamari(sempre acquistati al mercato) e il connubio è stato fantastico.
Ci vuole pochissimo per farlo ed il risultato è assicurato.
Se vi viene voglia di farlo ecco la ricetta della
   Zuppa tiepida di asparagi e calamari



Per 4 persone:

  • 1 kg di asparagi
  • 1/2 kg di calamari 
  • 1 cipollotto fresco
  • 4 cucchiai di olio evo
  • sale
  • pepe 
  • prezzemolo tritato
Rosolate il cipollotto tritato nell'olio senza farlo bruciare.
Quando sarà dorato aggiungete gli asparagi puliti e tagliati a tocchetti,salate e cuocete,
mescolando spesso per 10 minuti(dipende molto dagli asparagi se sono più o meno teneri).
Se è necessario aggiungete dell'acqua in modo che si formi un po di guazzetto.
A cottura quasi ultimata aggiungete i calamari che avrete pulito e tagliato a rondelle.
Cinque minuti ed il piatto è pronto.Aggiungete pepe e prezzemolo e servitela tiepida,è ancora più buona.

Questa zuppetta si presta bene come antipasto servita con un bel crostone di pane.Le stesse quantità serviranno per 8 persone.

                                         Buon appetito COMMBA'

venerdì 10 maggio 2013

Il portoghese và in Bretagna


Amo viaggiare.Scontato?Non direi.Conosco persone che non si muoverebbero dal loro angoletto neanche costretti con un arma puntata alla tempia!Sarà che ho sempre visto il luogo lontano,o semplicemente diverso dal nido,affascinante e ricco di sorprese.La curiosità di scoprire luoghi e persone nuove è salutare, anche per la mia cucina.Non sempre riesco a riproporre i piatti che ho mangiato nel mio,purtroppo,scarso peregrinare,ma ci provo e se proprio devo soccombere lo faccio con un po di stile(che testarda!).Mischio,mescolo,riutilizzo e adatto ingredienti di origine aliena a quelli che mi appartengono e i risultati non sono poi così catastrofici.
Un viaggio che ho nel cuore è quello che ho condiviso con due cari amici in Bretagna e che prometto di rifare per la meraviglia che ho vissuto.
In quel angolo bruto e silenzioso della Francia ho scoperto come il sale possa essere tanto dolce e avvolgente se usato con parsimonia.Preparano un caramello denso e profumato con l'aggiunta del sale che non puoi smettere di mangiare...induce assuefazione!Lo usano in quasi tutti i dolci,ne fanno caramelle;io lo mangerei semplicemente con i cucchiaio,ed in mancanza di questo,con le dita!  Oggi ho voglia di tornare sul porto di Cancale per sentire l'odore forte del mare e il verso stridulo dei gabbiani.Cosa c'è di più francese di un creme caramel? Allora sia!
Il creme caramel a Firenze (città in cui ho vissuto 20 anni) si chiama 'latte alla portoghese' e lo guarnirò con del caramello salato....ecco qui  
                                                                                                                              

                       Portoghese con caramello salato.  





Ingredienti
  • 1/2 litro di latte intero
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 3 uova 
  • 1 bacca di vaniglia
  • 100 grammi di zucchero semolato
  • 20g di burro
  • 250g di panna fresca
  • 1 cucchiaino colmo di fiocchi di sale(si può usare il sale grosso normale ma mettetene meno)


Riscaldate il latte a cui avrete aggiunto i semi della vaniglia senza farlo bollire.
In una scodella rompere le uova e aggiungete i 4 cucchiai di zucchero 
-IMPORTANTISSIMO- 
Non incorporate aria nelle uova perché potrebbe formare delle bolle nel dolce che rischiano di farlo rompere.
Mischiate il latte alle uova e mettetelo in un recipiente da budino che vada in forno.
Cuocete a bagnomaria per 50 minuti ad una temperatura di 160° facendo attenzione che l'acqua non faccia bolle troppo forti.
Per il caramello invece,mettete in una padella abbastanza larga lo zucchero rimasto e a fuoco moderato portatelo,senza toccarlo,a caramellare.Riscaldate nel frattempo la panna senza bollirla. Quando lo zucchero sarà sciolto aggiungete fuori dal fuoco la panna (attenzione schizza) e girate in continuazione per non farlo rapprendere.Aggiungete il burro e mettetelo sul fuoco per un altro minuto.Aggiungete il sale ed è pronto.
Il creme caramel deve raffreddarsi completamente a temperatura ambiente e poi in frigo per almeno 4 ore.Non vi preoccupate se quando esce dal forno non sembra troppo sodo....lo diventerà.
Al momento di servirlo sformatelo su di un piatto e versateci sopra il caramello.
                    
                        
Non è difficile è solo un po impegnativo.....ma ne vale la pena!

mercoledì 8 maggio 2013

(M)avanza un dolcetto.



Chi avesse letto casualmente il mio profilo,o le persone che mi conoscono,sanno che sono perennemente a dieta (ahimè),ed essendo patologicamente golosa la mia vita si trasforma in un pellegrinaggio da lupo famelico per casa,cercando di non pensare ai mille modi di impiegare lo zucchero per preparare dolci e pasticcini.
Oggi non ci sono riuscita!
Certo mi sarebbe piaciuta una torta cioccolosa e ricoperta di panna ma la dispensa non ne è fornita per non cadere in tentazione!
Mi sono ritrovata a guardare in frigo e, in quel buco nero che è,ho trovato ingredienti innocenti e poco grassi.......SFIDA!
E' nato un dolce al cucchiaio niente male che mi accompagnerà per tutta l'estate visto che non serve cuocere (solo un po in effetti) e si prepara solo un paio di ore prima di DIVORARLO.
Si chiama Mousse di yogurt con melone bianco caramellato allo zenzero.
Assicuro un successo strepitoso...




Ingredienti per 4 coppe:


  • 500g di yogurt bianco non zuccherato
  • 4 cucchiai di Doceneve 
  • 4 fette di melone bianco (del tipo invernale)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna.
  • zenzero fresco a piacere
Tagliate il melone a cubetti regolari e metteteli in una padella con lo zucchero e cuocete a fuoco molto alto fino ad ottenere una salsa dorata e non acquosa (7-8 minuti basteranno) mescolando continuamente.
A fuoco spento aggiungete lo zenzero grattugiato.
Mentre la salsa si raffredda,in una ciotola, montate lo yogurt freddissimo con il Dolceneve.
Componete il dolce a strati in coppette o bicchieri e raffreddateli in frigo per almeno 2 ore.

                                                                   Evviva l'estate!!!!

sabato 4 maggio 2013

Ma sei una fava!


Il primo Maggio ormai è andato ma i baccelli (alla toscana),in parole povere le fave fresche,sono ancora con noi in quantità industriale. Grazie a mio suocero,appassionato contadino part-time, ne ho ricevuta una montagna! Come usarle? Ne ho pensate diverse,ma volevo qualcosa di stuzzicante,che non mi facesse pensare che stavo mangiando ancora fave!
Le friggo? Ma come?
Le impasto? Nooo.
Allora le hamburgherizzo!
Ed ecco il mio HAMBURGER DI FAVE FRESCHE.

Ingredienti per 4 hamburger:


  • 500g di fave fresche sbucciate e spellate
  • 1 uovo
  • prezzemolo
  • 3 cucchiai di pangrattato
  • sale 
  • pepe
  • buccia di 1/2 limone grattugiato
  • 1/2 spicchio di aglio grattugiato 
  • olio evo

Bollite con poca acqua le fave pulite per 15/20 minuti.quando saranno morbide passatele allo schiaccia patate e fatele raffreddare.Unite 1/2 uovo sbattuto(conservate l'altra metà),prezzemolo,sale,buccia di limone,pepe,aglio e 1 cucchiaio di pangrattato. Fate riposare in frigo per 15 minuti e dopo formate degli hamburger.Passateli nell'uovo rimasto e dopo nel pan grattato. Cuoceteli in padella antiaderente unta con poco olio. A doratura raggiunta impiattateli con le salse che vi piacciono di più,

                                                          io yogurt greco e ketchup!